“Avvenire” ne ha già dato conto venerdì, a p. 2 (e anche sul sito shorturl.at/BGKM0): il 27 luglio papa Francesco si è affacciato in Rete con due distinti video. Uno è il programmato “Video del Papa”, l’intenzione che Francesco affida ogni mese alla Rete mondiale di preghiera del Papa. Per agosto 2023 ha per oggetto l’imminente Giornata mondiale della gioventù e per contenuto uno scambio di tre domande (sottoposte da giovani di tutto il mondo, secondo la rappresentazione del video, tramite smartphone) e risposte (che il Papa offre seduto nel suo studio) sulla GMG, mentre nel finale sono questa volta i giovani, e non il Papa, a pronunciare la preghiera vera e propria. Lo schema del dialogo è una novità per questi filmati, ma nelle udienze e in alcuni incontri pubblici Francesco spesso lo predilige. Non è semplice computare le visualizzazioni ottenute dal video in due giorni, dato il tipo di diffusione di cui gode; ma limitandosi a sommare quelle sui canali YouTube di “The Pope Video” (shorturl.at/yGNQ0) e quelle sui canali YouTube di “Vatican News” se ne contano almeno 50mila. Più o meno alla stessa ora del pomeriggio papa Francesco è stato protagonista, stavolta imprevisto, di una breve diretta (2 minuti) sulla pagina Facebook di padre Enzo Fortunato (shorturl.at/eioW5). Non è stata la prima diretta video del Papa in Rete, ma è stata la prima su Facebook. Frate minore conventuale, 56 anni, giornalista e scrittore, già direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi, volto e voce noti dei programmi Rai, è molto popolare anche in Rete, dove è sbarcato da pochi anni con un sito (shorturl.at/ruM24), un account Twitter, un profilo Instagram e una pagina Facebook, il social dove ha più follower (232mila). Il suo distintivo digitale è rivolgersi loro con un francescano #bravagente, che nel video papa Francesco ha prontamente fatto suo, insieme a un «pensiero» sulla parola di Dio, alla benedizione e a un umanissimo «quanti sono?», praticamente fuori onda, riferito al numero di follower collegati. Secondo Franca Giansoldati (shorturl.at/uvyFO) erano 1.600, ma in meno di quarantottore, grazie anche al rilievo dato alla cosa dai media generalisti, le visualizzazioni sono centuplicate a 160mila: un dato che conferma, ancora una volta, la popolarità digitale di questo Papa “disintermediato”. © riproduzione riservata