Il viaggio apostolico di papa Francesco a Cipro e in Grecia è una notizia, senza dubbio. Ma quanto importante? Per il nostro giornale molto, non a caso ieri (2/12) le dedicavamo ampia foto in prima e l'intera pagina 5, con due inviati al seguito. Ma gli altri? Quanto fa notizia il Papa all'estero, e non in Paesi qualsiasi ma al cuore dei conflitti e delle contraddizioni dell'Europa mediterranea? (Le prossime citazioni sul Papa sono tutte di ieri, 3/12). "Repubblica" dedica al viaggio una pagina, la 6, con Paolo Rodari che intervista il presidente cipriota Anastasiades. Anche per il "Messaggero" la notizia merita un'inviata, Franca Giansoldati, e l'apertura di pagina 14. Entrambi, nel titolo, pongono l'accento sul no di Francesco «ai muri della paura». Per il "Fatto", assai preso nella campagna contro Berlusconi presidente e contro "Libero", al Papa vanno una ventina di righe a pagina 19. Per "Libero", assai preso nella campagna contro il "Fatto" a favore di Berlusconi presidente, nulla. Il "Corriere" ha un colonnino miserello a pagina 23. "Stampa", "Giornale", "Quotidiano nazionale" (ossia "Giorno", "Carlino" e "Nazione") e, presunta, "Verità», nulla di nulla, zero. La notizia non esiste.
Altro tema molto importante, spesso sottovalutato ma negli ultimi giorni ripreso da più quotidiani, è quello delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro, al centro di Press Party di giovedì scorso. La "Repubblica" (1/12) con Marco Patucchi intervista Franco Bettoni, presidente dell'Inail. Bettoni, da giovanissimo, ebbe un grave infortunio al braccio, con nove interventi chirurgici e una lunga riabilitazione fisica e psicologica («io mi sono ripreso, mentre tanti non ce la fanno»). Le morti sono gravi, dice, ma «c'è un numero in più che fa meno notizia ma è altrettanto grave, il balzo del 24% delle malattie professionali». Titolo: «Il governo liberi i fondi dell'Inail per le vittime del lavoro». Un miliardo di euro in attesa di «una norma ad hoc». A Sua Maestà Burocrazia piacendo.
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