È prossima la dedicazione del tempio che la "Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni" si è costruita a Roma. L'ha preceduta un breve periodo di apertura al pubblico (28 gennaio-16 febbraio), accompagnato dall'imponente documentazione offerta alla stampa ( tinyurl.com/y5fzzzad ). Ma la "Chiesa dei mormoni" in Italia ha attratto più la curiosità areligiosa dei media "laici" (nel titolo l'Ansa parla di «tempio hi-tech»), che l'interesse di quelli specializzati nelle cose di fede, tra i quali ho potuto contare, nell'arco di un mese, tre soli post. Mi pare interessante metterli a confronto, perché, raccontando sostanzialmente la stessa cosa, testimoniano modi diversi di fare informazione religiosa in Rete. "Settimananews" ( tinyurl.com/yy2ebwcp ), dopo una breve e asettica descrizione del nuovo complesso, attinge a una fonte tedesca un'esauriente sintesi storico-dottinale di questa religione, focalizzandosi infine sulla problematicità della qualifica di «cristiana» e, parallelamente, sulla difficoltà di instaurare una qualche forma di dialogo ecumenico. Anche "Corrispondenza romana" ( tinyurl.com/y5zfgcp6 ) trae occasione dal tempio innalzato a Roma per raccontare chi sono e in cosa credono i "mormoni", ma lo fa in forma militante, esplicitando il più possibile gli aspetti critici ed evidenziando le proprie prese di distanza, oltre a esprimere giudizi estetici severi («pacchiano») sul loro nuovo luogo di culto.
Infine Luigi Accattoli ( tinyurl.com/y2o9vja2 ), da perfetto blogger, riveste i dati e le immagini di una garbata (auto)ironia, sia quando confessa di essersi affrettato a visitare i luoghi «per scrupolo professionale», sia quando vi si ritrae «guardingo», sia quando interroga l'aquila dell'evangelista Giovanni a proposito dell'opportunità di leggere il «Libro di Mormon»; ma in chiusura pone una domanda seria sulla prevalenza, negli aderenti, di una nota «ottimistica, tipicamente americana», o di una «veduta drammatica» che evoca spesso l'«urgenza apocalittica».
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