È il giorno in cui il cielo piange per il martirio di san Lorenzo: così Giovani Pascoli rileggeva in una poesia il fenomeno delle stelle cadenti nella notte in cui la Chiesa ricorda il diacono santo. Un'interpretazione che trasmette un senso di grandezza e maestosità per l'esempio dato da Lorenzo e allo stesso tempo ricorda la “semplicità” della sua testimonianza. Secondo la tradizione il diacono martire morì arso vivo sulla graticola forse nel 258, sotto l'imperatore Valeriano, fautore di una violenta persecuzione contro i pastori della comunità cristiana di Roma. Lorenzo, probabilmente, era arcidiacono e gestiva l'attività caritativa della Chiesa romana: quando gli venne chiesto di indicare dove si trovavano i tesori dei cristiani egli indicò i poveri. Originario della Spagna, dopo il martirio divenne presto uno dei santi più cari alla devozione popolare.
Altri santi. San Blano, vescovo (VI sec.); beato Francesco Drzewiecki, martire (1908-1942).
Letture. 2Cor 9,6-10; Sal 111; Gv 12,24-26.
Ambrosiano. Is 43,1-6; Sal 16; 2Cor 9,6b-9; Gv 12,24-33.
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