Il coraggio di vivere fino in fondo per la vera luce
venerdì 19 gennaio 2024
C’è un invito a seguire fino in fondo la verità nella storia di san Bassiano, la cui figura oggi ci parla di una fede che dona il coraggio di andare controcorrente, di lottare fino in fondo per l’unica luce che può illuminare il mondo: l’amore di Dio. Il futuro vescovo di Lodi, infatti, da giovane seguì la propria vocazione fino in fondo, sfidando il padre, contrario alla sua scelta di fede, e trovò così, anche da pastore della comunità cristiana, il coraggio di combattere per la fede vera. La sua eredità si affianca a quella di sant’Ambrogio, suo amico, assieme al quale s’impegnò a difendere l’ortodossia contro le eresie del tempo. Nato a Siracusa verso il 320 da Sergio, prefetto della città, fu mandato per gli studi a Roma, dove si convertì e ricevette il Battesimo. Per fuggire dal padre, che lo voleva far apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato prete. Verso il 373 fu scelto come vescovo di Laus Pompeia (oggi Lodi Vecchio). Partecipò nel 381 al concilio di Aquileia e nel 390 a quello di Milano, nel quale fu condannato Gioviniano. La sua firma si trova assieme a quella di sant’Ambrogio nella lettera sinodica inviata al papa Siricio. Nel 397 era accanto ad Ambrogio sul letto di morte. Morì nel 409 e fu sepolto nella sua Cattedrale. Nel 1158 le sue reliquie furono portate a Milano, dove rimasero fino al 1163, anno in cui tornarono a Lodi. Altri santi. Santi Mario, Marta, Abaco e Audiface, martiri (III-IV sec.); san Macario il Grande, abate (300-390). Letture. Romano. 1Sam 24,3-21; Sal 56; Mc 3,13-19. Ambrosiano. Sir 44,1;47,2.8-11; Sal 17 (18); Mc 4,10b.21-23. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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