Con l'ascolto delle relazioni sulla terza parte dell'Instrumentum laboris si conclude la prima grande parte del Sinodo. La prossima settimana si passerà all'analisi della proposta del progetto di documento finale. Ieri le relazioni sono state vibranti e appassionate, forse più del solito. Mentre si coglie sempre la grande varietà culturale, è pur vero che alcuni temi sono ricorrenti. Primo fra tutti il desiderio, da tradurre in azioni, che il Sinodo non finisca qui, ma diventi impegno di ogni diocesi e di ogni comunità cristiana. È questo lo si farà se saremo capaci di parlare ai giovani ovunque essi siano, ma soprattutto se sapremo convertirci insieme ai giovani facendoci aiutare da loro. Il loro apporto può essere prezioso in ogni ambito pastorale. Essi potranno aiutarci in particolare a saper abitare il continente digitale, e con la loro freschezza ci aiuteranno anche ad essere Chiesa più aperta e in uscita, dove tutti possono sentirsi a casa, dove è bandita ogni forma di discriminazione, e dove una fede limpida e gioiosa si trasmette per contagio.
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