I l concetto di “Paese sicuro”, che ha dominato il dibattito politico degli ultimi giorni, non è nuovo nel panorama delle politiche migratorie europee.
Nel 1986 fu la Danimarca a introdurre per prima questa nozione nella sua legislazione, con l’obiettivo di ridurre il numero di rifugiati in arrivo dalla Germania. Per l’Ue va inteso come tale un Paese «in cui, sulla base dell’applicazione della legge all’interno di un sistema democratico e della situazione politica generale, si può dimostrare che non ci sono generalmente e costantemente persecuzioni». Parole che si prestano a varie interpretazioni. Lo sta provando il caos di queste ore.
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