Scende la sera. Cosa si fa nel mondo? O meglio: cosa fa il mondo. Ha anche lui un suo pensiero, un desiderio. Forse vuole andare più in fretta o respirare l'universo più lentamente per osservare chi gli passa accanto? Potrebbe essere anche geloso verso certe stelle di fuoco che volano veloci e spariscono senza lasciare traccia alcuna; gli piacerebbe seguire la loro strada che sembra sia più interessante della propria così ripetitiva. Nel buio e nel silenzio c'è invece una musica strana che parla di cose sconosciute, lontane nel tempo e nello spazio. C'è qualcosa che assomiglia al profumo, ma non lo è perché vive di un passato che ti vede anche se non ti guarda, c'è un sospiro grande che apre la strada in quel buio che si accende e si spegne secondo le leggi del suo tempo. Noi piccoli e invisibili ti abbiamo dato il nome di universo perché altro non ne avevamo. Ti abbiamo adorato per secoli, pregato per lunghi anni, cercato con i nostri modesti occhi, ma la risposta è che abitate un luogo senza confini e che il vostro canto che pare silenzioso è un grido di forza, di coraggio, di potenza. Siedi una sera in un angolo solitario e guarda sopra di te. Proverai desiderio e paura; ti chiederai perché sei seduto su una pietra che non vola, su un mucchio di terra che non ti soffoca e sognerai due potenti ali che ti porteranno tra quei fuochi che bruciano nel cielo. E proverai a contarne il numero,ma non potrai perché sono senza fine. Allora penserai: quando lascerò qui la vita dove andrò? Chi mi porterà sulla strada giusta prima di perdermi tra questi infiniti mondi di luce? Ci hanno chiesto di credere in quello che i nostri occhi umani non vedono, di saper ascoltare voci di gloria e di pace, di sopportare il dolore e il pianto. Guardando il cielo penserai: quando lascerò la vita dove andrò? Chi mi porterà sulla strada giusta prima di perdermi tra questi mondi di luce? Ci chiedono di credere in qualcosa che non vediamo, di ascoltare chi canta la gloria e la pace promessa e la felicità sconosciuta. La sua descrizione è stata così alta, così impossibile da mettere in carta che ci riempie gli occhi di lacrime di dolore e di gioia. Come posso guardarti cielo questa sera quando sento l'eco del pianto di bambini soli e lontani? Dammi una nuvola dove possa nascondermi e pregare per loro.
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