Dopo l'arresto del marito, Hannah vede la propria vita sgretolarsi giorno dopo giorno. Ha perso non solo il coniuge, colpevole di un crimine che non verrà rivelato, ma anche il figlio che non vuole più parlarle, il nipotino e l'affetto della comunità. Il crollo della donna è inevitabile. Obiettivo del regista, Andrea Pallaoro, è quello di fotografare con rigore e austerità lo stato d'animo di un solo personaggio, una donna intrappolata nelle proprie scelte di vita, e di indagare il rapporto tra l'identità del singolo, le relazioni umane e le pressioni sociali. La donna diventa così lo specchio della condizione umana che si interroga sulle decisioni prese. Ma il “non detto” rischia di distrarre lo spettatore, impegnato più a chiedersi quale sia il crimine nascosto che non a scrutare nell'animo della protagonista. Coppa Volpi a Venezia per Charlotte Rampling. (A. De Lu.)
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