In ritardo e sempre insufficiente l'assegno di accompagnamento in favore dei grandi invalidi. Il decreto ministeriale con l'aumento dei sussidi per il 2007 (sic!) porta la data del 20 luglio scorso ma ha visto la luce sulla Gazzetta ufficiale solo il 12 ottobre. Ne ha dato notizia l'Inpdap, ricordando che le domande per la liquidazione degli assegni riferiti all'anno 2007 devono essere presentate, entro il prossimo 31 dicembre, alle amministrazioni e agli enti già competenti alla liquidazione dei trattamenti pensionistici.
Le richieste presentate oltre il 31 dicembre sono ancora ammissibili, a condizione che gli interessati dimostrino di aver già avviato entro questo termine la procedura prescritta per ottenere un accompagnatore in servizio civile o l'assegno sostitutivo. La possibilità di ottenere, in alternativa, un accompagnatore militare è divenuta non più proponibile, in seguito all'abolizione del servizio militare (correttamente, è solo una sospensione a tempo indeterminato della chiamata di leva).
La burocrazia non finisce qui. Dopo aver raccolto le domande, le sedi provinciali dell'Inpdap devono adoperarsi per ottenere dal Ministero delle finanze l'autorizzazione a pagare l'assegno sostitutivo dell'accompagnatore. Una volta ottenuta il via libera, saranno messi in pagamento 900 euro mensili ai pensionati affetti dalle invalidità elencate alla tabella A, lettera E del Testo unico delle pensioni di guerra. Agli altri invalidi, con menomazioni diverse, spettano 450 euro mensili.
I prossimi sussidi. Diverse proposte di legge in esame alla Camera (n.1558/C e abb.) propongono una riforma organica di questa materia. Ad iniziare dalla abolizione degli attuali criteri di selezione per concedere l'assegno sostitutivo dell'accompagnatore e che, finora, hanno dato la precedenza ad alcune categorie di grandi invalidi.
Più in dettaglio, si prevede che i grandi invalidi di guerra o per servizio, affetti da alcune precise invalidità, possano scegliere un accompagnatore del servizio civile indicato nominativamente, oppure un assegno mensile sostitutivo. Lo stesso beneficio spetta ai pensionati di guerra che siano affetti da una particolare invalidità e che abbiano ricevuto la medaglia d'oro al servizio militare.
Più interessante è l'aumento, pur sempre modesto, della misura dell'assegno. Questo passerebbe, per gli anni 2006 e 2007, a 950 euro mensili (per dodici mesi ed esenti da imposte) oppure a 475 euro per i menomati di grado più basso. A partire dal 2008 passerebbe invece a 1.200 euro mensili (e a 600 per le invalidità inferiori) per tredici mensilità. Inoltre, a partire dal 2009, si applicherebbe ogni anno l'adeguamento automatico dell'assegno al costo della vita. I nuovi importi tendono a raggiungere il livello retributivo dovuto ad un comune accompagnatore per un congruo orario di servizio. Al pagamento degli assegni dovrebbero provvedere, con cadenza mensile, gli enti che pagano la pensione.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: