Nel corso degli esercizi spirituali della curia romana, che sono iniziati la scorsa domenica pomeriggio e si concludono oggi, «tutti gli impegni» di Francesco sono stati «sospesi», ci hanno detto le fonti ufficiali. Ma leggendo le cronache si ha l'impressione, anche in questi giorni, di un Papa in piena attività. Lunedì, dal Portogallo, viene diffuso un videomessaggio di Francesco ( bit.ly/37l241Z ) ai giovani impegnati a organizzare la prossima Giornata mondiale della gioventù (Lisbona 2023). Martedì la Rete mondiale di preghiera del Papa pubblica il video in cui egli promuove la sua intenzione di preghiera per questo mese di marzo ( bit.ly/3tE450I ): «Per una risposta cristiana alle sfide della bioetica». Sempre martedì, a un Congresso internazionale organizzato dalla Pontificia Università Urbaniana sulle donne dottori della Chiesa, si legge un messaggio di Francesco ( bit.ly/366jkHM ). E poi ci sono i tweet su @Pontifex: dopo aver riportato, domenica, l'annuncio dell'inizio degli esercizi, l'account interrompe, per l'8 marzo, il suo silenzio riportando, anche in ucraino e in russo, queste parole papali: «Guardando a Maria con in braccio il suo Figlio, penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati...». Tutto ha una spiegazione, naturalmente. Il video sulla Gmg l'ha registrato, secondo quella che sta diventando una consuetudine, il vescovo Américo Alves Aguiar, capo del Comitato organizzatore locale, durante l'udienza del 3 marzo. Quello per l'intenzione di preghiera è un prodotto professionale, pronto da tempo. Il messaggio al Congresso dell'Urbaniana porta la data del 1° marzo. Il tweet è un “cartello”, e il testo che esso riporta è preso dall'Angelus del 1° gennaio; del resto è noto che non è Francesco in persona a scrivere sul popolare social. Ciò non toglie che un osservatore distratto potrebbe non essersi neppure accorto che gli impegni del Papa in questi giorni sono stati sospesi. Per merito – o per colpa? – anche del digitale.