Volendo farci del male alimentando la tendenza alla malinconia cronica e diffusa, individuale e sociale (vedi Rapporto Censis), il Press Party potrebbe cominciare con le “parole dell’anno” secondo l’Oxford English Dictionary e la società editrice americana di dizionari Merriam-Webster, di cui scrive Elena Stancanelli sulla “Stampa” (6/12). Per gli inglesi la parola del 2022 è «Goblin Mode», resa in italiano con il neologismo abblattarsi, «una serie di comportamenti spregevoli che adottiamo quando, ridotti in casa troppo a lungo, ci abbrutiamo. Non ci pettiniamo, non ci laviamo e godiamo nell’indossare tutto ciò che di infeltrito si trovi a portata di mano». In genere, per fortuna, è una cosa passeggera: «Quando l’abblattamento passa torniamo a essere decenti, per quanto possibile». Per gli americani la parola del 2022 (ricerche aumentate del 1.740 per cento sul loro sito) è «gaslighting», almeno al momento intraducibile, che Stancanelli spiega ricorrendo a un esempio: «È quella pratica per cui tu scoppi a ridere quando ti dicono che è la nipote di Mubarak, ma poiché una schiera compatta lo afferma con sicurezza e ripetutamente, tutti cominciano pian piano a fissarti con imbarazzo e tu smetti di ridere, poi taci e alla fine ti convinci che sì, forse è la nipote di Mubarak». In altri termini, indica «la sfiducia nei confronti della realtà e una inspiegabile facilità a gettarsi tra le braccia del complotto e del fittizio».
Volendo però farci del bene, potremmo rifugiarci nel “Corriere” (6/12), dove Paolo Foschini riferisce le parole del presidente Mattarella in occasione della 37ma Giornata mondiale del volontariato. I volontari in Italia sono più di 5 milioni e mezzo (dati Istat), «un valore inestimabile, espressione della solidarietà basata sulla consapevolezza di un destino comune dell’umanità»; ed è difficile immaginare tutti questi volontari attanagliati da una malinconia che li tenga abblattati, a meno che non siano ex abblattati decisi a riscattarsi e a uscire di casa con piglio generoso e slancio battagliero, chi può dirlo? Mattarella ha fatto suo l’invito dell’Onu a «coinvolgere maggiormente i volontari ad affrontare le nuove necessità collettive globali». Per fortuna i volontari hanno la tendenza a coinvolgersi da sé; se così non fosse, non esisterebbero.
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