Il cuore di Dio ha bisogno di testimoni credibili nel mondo perché l'intera umanità percepisca l'infinito amore dal quale ha avuto origine e al quale tende la storia. Ecco perché i sacerdoti hanno una responsabilità grande e un compito prezioso nella Chiesa e per la Chiesa: sono loro, infatti, il volto concreto del Vangelo in mezzo agli uomini; loro a rendere presente Cristo accanto a ciascuna persona; loro a ricordare con la presenza fedele e paziente che la vita di ciascuno ha un orizzonte eterno. San Giovanni Eudes partì proprio da queste consapevolezze per coniugare la profonda devozione per i Sacri Cuori con l'impegno a favore della formazione dei presbìteri. Era nato nel 1601 a Ri, in Normandia, e nel 1625 venne ordinato sacerdote per la Congregazione dell'Oratorio. Nel suo ministero a Caen si dedicò ai malati, in particolare degli appestati, ma il suo autentico “carisma” si espresse nelle missioni parrocchiali. Nel 1643 fondò la Congregazione di Gesù e Maria per rispondere all'esigenza di offrire una valida formazione al clero e nel 1651 nacque la congregazione femminile: l'Ordine di Nostra Signora della Carità. Morì nel 1680.
Altri santi. San Bartolomeo di Simeri, eremita (XII sec.); beato Giordano da Pisa, religioso (1260-1311). Letture. Ez 34,1-11; Sal 22; Mt 20,1-16. Ambrosiano. 2Cr 29,1-12a.15-24a; Sal 47 (48); Lc 12,8b-12.
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