È possibile gestire il potere senza farsi corrompere da esso e conservare la propria purezza spirituale. Lo dimostra la storia del principe Casimiro, terzogenito di Casimiro IV re di Polonia e della regina Elisabetta d'Austria. Era nato a Cracovia nel 1458 e all'età di tredici anni gli venne offerto il trono di Ungheria dalle fazioni avverse all'allora re ungherese Mattia Corvino. Ma Casimiro, dopo l'iniziale disponibilità, rifiutò dopo aver saputo della contrarietà alla sua incoronazione di papa Sisto IV. Nel 1479, per l'assenza del padre, si trovò a essere reggente di Polonia, distinguendosi per la saggezza nel governo e la purezza d'animo. Preferì il celibato al matrimonio combinato e scelse per sé una vita di penitenza. Morì nel 1484.Altri santi. Sant'Appiano di Comacchio, monaco (IX secolo); beato Umberto III di Savoia, conte (1136-1188). Letture. 1 Pt 1,10-16; Sal 97; Mc 10,28-31. Ambrosiano. Qo 3,10-17; Sal 5; Mc 12,18-27.
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