Stando a Carlo Levi, persino Cristo si è fermato a Eboli. Quindi poco dopo Giffoni Valle Piana, paese del salernitano che sarebbe così rientrato nella storia e nella modernità per una manciata di chilometri. Da Eboli in poi partiva quella che lo scrittore piemontese definiva «una diversa civiltà», «quella dei contadini del Mezzogiorno: fuori della Storia e della Ragione progressiva». In realtà, un posto nella storia Giffoni se lo sarebbe conquistato anche da solo qualche decennio dopo dando origine al Giffoni Film Festival, rassegna di cinema per bambini e ragazzi unica nel suo genere, nata nel 1971 grazie alla fantasia e all’entusiasmo di un diciottenne, Claudio Gubitosi, che si dilettava con il super 8 e suonava l’organo in chiesa. Sarà anche per questo che i primi a credere nelle idee del giovane giffonese furono i francescani del locale convento, in particolare padre Claudio, al secolo Carmine Luciano. All’inizio degli anni Settanta Giffoni Valle Piana era un paese di 10 mila abitanti fuori da ogni percorso turistico, sconosciuto ai più. Far nascere lì un festival di cinema sembrava impresa impossibile e persino poco originale, se non fosse che Gubitosi, oltre a scegliere opere per bambini e ragazzi, pensò bene di chiamare loro stessi a giudicarle. Le prime edizioni furono pionieristiche: strutture inventate e in giuria i ragazzi del paese. Ma l’arrivo di François Truffaut, che nel 1982 accettò l’invito di Gubitosi, determinò la svolta. Da allora il Giffoni Film Festival è esploso. Le giurie sono diventate internazionali con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo. È nata una vera e propria Cittadella del cinema. I divi di Hollywood e non solo i nostrani fanno a gara per essere presenti. Alcuni di loro hanno dichiarato il proprio amore per il Festival nel documentario Giffoni 50 – Una bella storia italiana, riproposto da Canale 5 (dopo una prima messa in onda sabato mattina) lunedì in seconda serata alla vigilia dell’inaugurazione della cinquantesima edizione avvenuta ieri comprendendo anche la proiezione di questo video che racconta tra parole e immagini la storia dei primi cinquant’anni del Festival facendo parlare soprattutto i veri protagonisti: i ragazzi.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: