Coniato dal giurista polacco Raphael Lemkin nel 1944, il termine «genocidio» indica la distruzione di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso. Il neologismo è impiegato per la prima volta nell’atto di ’accusa dei gerarchi nazisti a Norimberga, diventano una figura specifica del diritto internazionale, codificata nella “Convenzione Onu per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio” del 1948. Il testo è stato la base per l’istituzione dei Tribunali speciali per l’ex Jugoslavia, il Ruanda e la Cambogia, i tre genocidi ufficialmente riconosciuto. Esperienze da cui è nata la Corte penale internazionale.
© Riproduzione riservata