Portare il Vangelo lungo le strade dell'umanità, negli angoli più nascosti dove la dignità umana è ferita: è questa la missione che spetta a ogni cristiano, chiamato a farsi volto dell'amore di Dio per ogni fratello. Così visse san Gaetano Errico, testimone di una Napoli capace di farsi carico degli ultimi e costruire un futuro di speranza. Nato a Secondigliano nel 1791, nel 1815 Errico venne ordinato prete, diventando poi parroco nel suo paese natale. Tra il 1828 e il 1834 fece costruire una chiesa dedicata all'Addolorata accanto alla quale sorse anche la casa per i Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, la congregazione che egli stesso fondò nel 1833. Nel cortile volle anche una mensa per i poveri: un'opera che lui sosteneva con un'intensa vita di preghiera, spendendo molte ore anche nel confessionale. Padre spirituale apprezzato da molti, morì nel 1860 ed è santo dal 2008.
Altri santi. San Zenobio di Sidone, martire (III-IV sec.); beata Chiara Luce Badano, laica (1971-1990). Letture. Ef 6,10-20; Sal 143; Lc 13,31-35. Ambrosiano. Ap 14,1-5; Sal 67 (68); Mt 19,27-29.
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