Sii lodato, o mio Signore, per quelli che perdonano per il tuo amore e sopportano malattie e tribolazioni: è la luce dell'amore a dare significato all'intera esistenza di un cristiano. Per amore ci si prende cura del fratello e del creato, per amore si offre la propria vita. È un messaggio potente quello che, nel nome di Cristo, oggi continua a consegnarci il Patrono d'Italia, san Francesco d'Assisi. Nato nel 1181 o 1182, era figlio di mercanti e visse i primi anni nell'agio e nella mondanità. Nel 1203, però, prigioniero e malato decise di dare una svolta radicale alla propria vita. Nel 1205 nella chiesa di San Damiano fu chiamato a “riparare la casa” di Cristo e così il suo carisma, radicato nel Vangelo e nella scelta di povertà, mostrò alla Chiesa la strada da seguire. La sua profezia vive ancora oggi nella grande famiglia religiosa francescana. Morì tra il 3 e il 4 ottobre 1226.
Altri santi. San Petronio di Bologna, vescovo (V sec.); beata Martina Vazquez Gordo, martire (1865–1936).
Letture. Is 5,1–7; Sal 79; Fil 4,6–9; Mt 21,33–43.
Ambrosiano. Gb 1,13–21; Sal 16 (17); 2Tm 2,6–15; Lc 17,7–10.
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