Maestra e missionaria, patrona dei migranti
martedì 22 dicembre 2020
Nei giorni in cui la liturgia ci propone spesso l'icona del popolo di Dio in cammino, il Martirologio celebra la figura della "patrona dei migranti", santa Francesco Saverio Cabrini. Un'assonanza di significati che ci fa capire che l'umanità intera si trova in una condizione perenne di "migrazione" alla ricerca di una vita piena, di un'esistenza realizzata. Nata a Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) il 15 luglio 1850, Francesca aveva insegnato in una scuola per poi dedicarsi alle orfanelle a Codogno, anche se sognava la missione. Il vescovo di Lodi le propose di fondare una congregazione missionaria e così nel 1880 nascevano le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Su indicazione di Leone XIII, nel 1889 Francesca partiva verso l'America, dove, accanti agli emigrati italiani, creò 67 opere tra asili, scuole, collegi, ospedali, orfanotrofi, laboratori. Morì a Chicago nel 1917.
Altri santi. Sant'Ischirione di Alessandria, martire (III sec.); sant'Ungero di Utrecht, vescovo (IX sec.).
Letture. Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66.
Ambrosiano. Rt 4,8-22; Sal 77 (78); Est 9,1.20-32; Lc 2,1-5.
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