Nel corso dell'udienza a porte chiuse data da Francesco domenica scorsa a una rete di parlamentari cattolici Darío Ramírez, un politico venezuelano di fatto esiliato per la sua opposizione a Maduro, giunto davanti al Papa insieme alla fidanzata a un certo punto si è inginocchiato e le ha fatto la proposta di matrimonio. L'ha raccontato a tutti Edward Pentin sul blog del "National Catholic Register" ( tinyurl.com/y9wbhmh3 ), con un video e un ampio resoconto sull'azione di Ramírez in difesa dei diritti umani e sul suo profilo di credente, oltre che sul suo fidanzamento. Ma la storia ha interessato molto più il web dell'informazione generalista e rosa di quello specializzato nelle vicende ecclesiali. La scena vera e propria ricorda quella che, nei "Promessi Sposi", avrebbe sancito il matrimonio tra Renzo e Lucia se don Abbondio non avesse subodorato il «tradimento»: lui che domanda, il Papa che, dapprima sorpreso, sollecita la risposta di lei, il sì che finalmente arriva e la benedizione che suggella la promessa mentre scrosciano gli applausi.
La libertà di Francesco, nelle parole come nei gesti, non smette di contagiare i suoi interlocutori e questa volta anche un navigato cronista vaticano. Dentro questo contesto di libertà si può riconoscere a Darío Ramírez il merito di aver raggiunto, nella classifica del «ti amo tanto che ti chiedo di sposarmi davanti a...», un livello difficilmente superabile. Sta di fatto che grandi e piccoli personaggi pubblici vanno allargando, complice la Rete, la sfera della spettacolarizzazione della loro vita, iniziata con i matrimoni e proseguita con i battesimi e i funerali. Il prezzo è la restrizione ai minimi termini del loro privato, il guadagno è che tengono loro le redini del gioco. Viene in mente Lady Diana, che solo vent'anni fa è morta tentando di sottrarre ai riflettori il suo "fidanzamento". Forse oggi avrebbe twittato: «Sto lasciando il Ritz con Dodi, andiamo a casa sua, venite con calma, vi aspettiamo tutti là», e non sarebbe successo alcun incidente.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: