Comparsa nella lingua italiana nel 2001, registrata tra i neologismi nel 2008, la parola 'femminicidio' si è estesa fino a entrare nel linguaggio comune. Ma non è la sua frequenza ad aver convinto l'istituto della Enciclopedia Italiana a sceglierla come “parola dell'anno'.’ La motivazione non è linguistica ma politica e culturale. I vertici della Treccani spiegano infatti che si è voluto «porre l'attenzione sul fenomeno della violenza di genere, per stimolare la riflessione e promuovere un dibattito costruttivo». Nella speranza che prima o poi “femminicidio’' diventi una parola scomparsa.

© Riproduzione riservata