Negli ultimi giorni tre Marie si sono affacciate tra gli argomenti prediletti dall'informazione ecclesiale digitale. O meglio, tre Madonne, o meglio ancora, tre luoghi divenuti meta di pellegrinaggi e oggetto di devozione a motivo delle apparizioni mariane che là si sono, o si sarebbero, verificate.
Una di loro è arcinota. Si tratta infatti della Madonna di Fatima: in vista del primo centenario delle apparizioni, diversi siti, a partire dal blog di Marco Tosatti ( tinyurl.com/jakeanf ), rilanciano dagli Stati Uniti domande sulla completezza del “terzo segreto” svelato nel 2000. Altrettanto nota la Madonna di Medjugorje: monsignor Hofer parla con “Aleteia” ( tinyurl.com/gr4fahm ) della missione affidatagli in merito alla situazione pastorale locale e in particolare alle necessità dei pellegrini. Meno nota, almeno in Europa, la Madonna di San Nicolás de los Arroyos, diocesi argentina sede di apparizioni dal 1983: il vescovo monsignor Santiago, riferisce “Vatican Insider” ( tinyurl.com/zatd64v ), ha preso provvedimenti per distinguere il luogo di culto che vi è sorto, che continuerà la sua attività, dai messaggi che la veggente alle origini della devozione continua a ricevere, che non saranno più divulgati.
Credo di poter dire che le Marie nelle cronache ecclesiali sono tre, ma le lega un solo Francesco, il Papa. È il Papa che ha inviato monsignor Hofer a Medjugorje e che, sulla base di quanto egli gli riferirà, potrebbe prendere qualche provvedimento relativo ai tanti pellegrini che vi si recano. D'altra parte, se in una diocesi argentina si assumono delle decisioni in tema di culto mariano e rivelazioni private dopo averne fatto richiesta a Roma, è difficile che il Papa argentino non ne sia a conoscenza, dice l'articolo, e non si prepari a farne tesoro. Quanto a Fatima, sarà il Papa stesso a celebrarne in Portogallo il centenario, nel prossimo maggio, ma pochi oggi ricordano che, appena eletto, chiese e naturalmente ottenne dai vescovi portoghesi che il suo pontificato fosse consacrato alla Vergine Maria proprio a Fatima.