L'appello è urgente e arriva da un parroco romano che chiede aiuto per una famiglia che due settimane fa si è trovata coinvolta nell'incendio della propria abitazione. Alle 3.20 di giovedì, padre, madre e due figlie piccole sono stati svegliati con le fiamme nell'appartamento. La sorella maggiore si è ustionata cercando di spegnere le fiamme nel letto della più piccola; anche la mamma si è ferita a una mano, ai piedi e al volto. Il padre nel tentativo di spegnere le fiamme con l'acqua è scivolato sbattendo il capo. Conclusione: l'appartamento in affitto è inagibile e loro hanno perso tutto. La comunità parrocchiale si è mobilitata, offrendo ospitalità, quaderni e vestiti per le bambine. Il papà fa il tassista ma i guadagni sono risicati e la madre, ora in malattia, lavora in un'impresa di pulizia. «Loro sono brave persone – conclude il parroco –, partecipano alla vita della parrocchia e non si stancano di tendere la mano a chi è nel bisogno. Ora è il nostro tempo di aiutare e permettere loro di rimettersi in piedi». Si può aiutare questa famiglia con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", piazza Carbonari 3, Milano. Gli assegni vanno intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può effettuare un bonifico ad Avvenire "La voce di chi non ha voce", Banca: 05034 -
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