«Tre mesi di grande entusiasmo, più tre mesi di minore entusiasmo, più altri tre mesi di “Oddio, sta arrivando!”: uguale nove mesi per diventare mamma e papà». Ambra Angiolini introduce così ogni puntata di Coppie in attesa, il reality che intende documentare ogni fase della gravidanza e dell'esperienza di diventare genitori, tornato per il secondo anno consecutivo il martedì in prima serata su Rai 2. Rispetto alla scorsa stagione, la prima novità è proprio lei: Ambra, attrice e conduttrice radiotelevisiva, madre di due figli, che cura gli stacchi tra le vicende delle nove coppie che danno vita al numero due di questo format prodotto da Stand By Me. L'altra novità, la principale, è che quest'anno le storie sembrano più naturali. L'impressione nella prima serie era che i futuri genitori, le suocere, i parenti recitassero in modo troppo evidente la parte di se stessi con scarsa naturalezza rispetto ad altri reality. Ma soprattutto si mettevano in evidenza le difficoltà della gravidanza e della vita di coppia. Questa volta le difficoltà non vengono meno, ma sembrano attenuate rispetto al «bello di avere un figlio», come dice Ambra. Resta tuttavia il senso (già riscontrato nella prima stagione) che fare un figlio sia un'impresa, che la maternità sia uscita una volta per tutte dalla sfera di quello che è naturale per entrare nella sfera dell'eccezionale dove comanda l'apparato medico-sanitario. Anche l'età incide, perché ormai, a parte qualche caso, le gravidanze, sopratutto quelle volute e cercate, arrivano per donne avanti negli anni con tutte le problematiche del caso. Contro natura si può tanto, ma non tutto. A parte questo, il reality sa trasmettere anche emozioni, soprattutto quelle di una nascita. Certo sono momenti talmente intimi che il portarli in piazza è molto discutibile. Ma tant'è.... La televisione mette ormai il naso dappertutto. E allora prendiamo il buono che in qua e là si può riscontrare. In Coppie in attesa quest'anno c'è anche la novità di un genitore affetto da sclerosi multipla che combatte con coraggio la malattia per poter contribuire alla crescita del secondo figlio in arrivo. Mentre si annuncia per le prossime puntate (quattro in tutto) anche una genitorialità adottiva. Intanto, gli ascolti della prima serata confermano quelli dell'anno scorso: un milione di telespettatori e uno share del 4%.
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