Zia di Gregorio Magno, visse da consacrata e da asceta assieme alle due sorelle
domenica 5 gennaio 2020
Saper curare la propria vocazione è via per la santità, perché è l'espressione della consapevolezza di essere chiamati da Dio. Proprio riflettendo sul passo evangelico che ricorda i tanti "chiamati" e i pochi "eletti", san Gregorio Magno (Papa dal 590 al 604), cita la zia, sant'Emiliana, che aveva deciso di rispondere alla voce del Signore consacrandosi e vivendo da asceta nella casa paterna. Assieme a lei avevano aderito a questo progetto di vita religiosa anche le sorelle Tarsilia e Gordiana, ma quest'ultima a poco a poco si allontanò da questa scelta e si sposò. Tarsilia, invece, morì poco prima di Natale in un anno imprecisato e poco dopo apparve a Emiliana in sogno, annunciandole la morte prima dell'Epifania: usando questo dato la data della memoria è stata fissata al 5 gennaio. Fonte biografica per questa testimone della fede è la trentottesima omelia sui Vangeli di san Gregorio Magno.
Altri santi. Sant'Amelia, martire (IV sec.); san Giovanni Nepomuceno Neumann, vescovo (1811-1860).
Letture. Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18.
Ambrosiano. Sir 24,1-12; Sal 147; Rm 8,3b-9a; Lc 4,14-22.
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