Un bosco finto ma reale e un bosco reale ma virtuale. È iniziato e va avanti con questo dualismo il nuovo programma di Antonella Clerici È sempre mezzogiorno!. E lei è sempre lei. Per il suo ritorno su Rai 1 la nota conduttrice si è presentata con un primissimo piano («Eccoci qua») dicendo di aver preparato un sacco di discorsi, ma di averli dimenticati per l'emozione (parola tra le più usate e abusate in tv). E allora: «Cominciamo!». Ecco «la nostra casa nel bosco», ovvero uno studio a Milano che ricorda il «fantabosco» della Melevisione e dell'Albero azzurro. Con la differenza che qui, nel mezzo, c'è una bella cucina con pentole, fornelli, qualche prodotto degli sponsor sugli scaffali e sullo sfondo, in diretta video, il bosco di casa Clerici, quello che l'Antonella nazionale vede dalle proprie finestre di Arquata Scrivia in Piemonte e che i frequentatori dei social conoscono altrettanto virtualmente bene come gli angoli della residenza che la proprietaria non lesina di proporre periodicamente ai propri seguaci. In quanto al programma, niente di nuovo sotto il sole. A parte gli scoiattoli e gli alberi parlanti, si cucina tanto (fortunatamente senza gara), si fanno dolci e pane, si coinvolgono nonne e zie, si gioca con i soliti indovinelli telefonici riadattando quelli degli anni Ottanta. La principale novità sono le pentole sporche da rigovernare una delle quali nel fondo nasconde la scritta che dà diritto a un set di pentole per l'appunto. Ma quello che conta è sempre lei, Antonella Clerici, con il suo stile garbato, a volte anche un po' costruito, che comunque piace tanto alle persone di una certa età, soprattutto alle donne. È sempre mezzogiorno! (tutti i giorni dal lunedì al venerdì a partire dall'ora contenuta nel titolo fino a poco prima delle 13,30 per lasciare spazio al Tg1) non è un programma per giovani, questo è chiaro, anche perché a quell'ora si spera siano a scuola o al lavoro (in entrambi i casi è un auspicio vista la situazione). Alla fine, però, questo mondo fatato, ingenuo o volutamente tale, è un mondo buono, familiare, e quella della Clerici è una tv lenta e leggera, casereccia, contraltare a tanta tv frenetica e sgarbata nella quale, chi più chi meno, inciampano tutti.