Loro sono sempre Orlando e Angelica, ma anche questa volta hanno ben poco a che fare con i protagonisti dei poemi cavallereschi del Boiardo e dell'Ariosto. I nomi si confermano improbabili per la storia che i due (interpretati da Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi) mettono in scena, ovvero quella di una famiglia “moderna”, molto allargata: due figli adolescenti ciascuno e uno in comune arrivato da poco, più la sorella di lei che ha appena “sposato” la compagna incinta per inseminazione artificiale (almeno così sembra, ma non è detta l'ultima parola). Questo vuol dire che la fiction È arrivata la felicità è tornata su Rai 1, ripartendo da dove eravamo rimasti, ma andando ben oltre la prima serie datata 2015. Dopo le prime due puntate, ieri e l'altro ieri, dal 27 febbraio l'appuntamento sarà ogni martedì per dodici prime serate. La serie, ideata da Ivan Cotroneo (che l'ha scritta con Stefano Bises e Monica Rametta) e diretta da Francesco Vicario, racconta il turbinio quotidiano di una famiglia finora unita e spensierata che si ritrova suo malgrado a fare i conti con i grandi imprevisti della vita, capaci di mettere a dura prova qualsiasi legame. Lo fa con i toni della commedia leggera, a tratti anche banale, contaminata da “confessioni” a mo' di reality che smitizzano entrambi i generi: la commedia e il reality, appunto. Il problema è che questa volta entra in scena anche il dramma: la malattia di Angelica, che scopre di avere un tumore al seno. Sembra quasi impossibile che la fiction sia stata girata in tempi non sospetti anziché in questi giorni dopo lo sdoganamento televisivo del cancro un po' in tutte le trasmissioni: dagli show ai reality, agli approfondimenti giornalistici, alle stesse fiction. È di pochi giorni fa l'annuncio di Nadia Toffa a Le iene su Italia 1, così come l'ultima puntata de La linea verticale su Rai 3. Ma dove andrà a parare la fiction di Rai 1 non è dato sapere, anche se il lieto fine lo dobbiamo dare per scontato, altrimenti addio commedia brillante e addio titolo, oltre a una eventuale terza serie. Con molta probabilità ci sarà una reazione alla malattia, prevarrà l'amore, ma al tempo stesso alcune situazioni si complicheranno per tenere desta l'attenzione per così tante settimane. Al momento, però, È arrivata la felicità 2 resta un ibrido.
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