È alle periferie che il Vangelo diventa vera speranza
sabato 11 maggio 2024
Il Vangelo è destinato alle periferie, perché è ai margini che la sua luce si fa speranza concreta e cambia la storia. La storia di san Francesco De Geronimo ci parla di un annuncio portato sulla strade del mondo, condividendo con l’umanità, là dove essa vive, gioie e speranze, sofferenze e ferite. Una missione che ebbe come destinatari privilegiati gli ultimi e gli emarginati. Così questo apostolo della speranza fu per Napoli un autentico padre nella fede a cavallo del XVII e del XVIII secolo. Nato nel 1642 a Grottaglie (Taranto) in una famiglia benestante, fu affidato da giovane ai padri Teatini, grazie ai quali ebbe la possibilità di compiere i primi studi e di partecipare alle loro missioni popolari. Continuò poi il proprio cammino tra i Gesuiti. Nel 1665 andò a Napoli, dove studiò diritto e teologia; l’anno seguente fu ordinato sacerdote. Infine, nel 1672 pronunciò a Lecce i primi voti. Nel 1682 fece la professione solenne a Napoli, che fu per lui il principale campo di apostolato: si dedicò alle missioni popolari, predicando anche in mezzo alle prostitute o portando il messaggio di Cristo ai carcerati, ai portuali, agli ammalati. In 40 anni di attività si fece amare dal popolo come una guida e un amico. Morì nel 1716 ed è santo dal 1839. Altri santi. Sant’Antimo, martire (III sec.); san Matteo Le Van Gam, martire (1813-1847). Letture. Romano. At 18,23-28; Sal 46; Gv 16,23-28. Ambrosiano. Ct 5,9-14.15c-d.16c-d; Sal 18 (19); 1Cor 15,53-58; Gv 15,1-8. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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