Un corso «nato dalla volontà dell'Associazione Chorus Inside Calabria unitamente alla Federcori, con l'obiettivo di offrire uno strumento di conoscenza, di piena consapevolezza del profondo significato del canto nella celebrazione liturgica». Queste le parole che annunciavano le due lezioni gratuite su "Il canto liturgico" trasmesse in live streaming il 20 e il 25 maggio scorso. In cattedra, o se si preferisce sul podio, il maestro monsignor Marco Frisina, figura notissima dentro e fuori l'ambito della musica liturgica. La sua popolarità è riflessa anche dalla Rete: il solo lancio della stringa con il nome e cognome sul motore di ricerca di YouTube propone subito il canale tematico (quelli che il social network crea per un artista quando la sua presenza diviene significativa), con una playlist, le "novità" e alcune sue creazioni, tra le quali spicca, con 1,1 milione di visualizzazioni, il canto "Eccomi". Ci sono anche il canale YouTube ufficiale, la pagina Facebook (con 81mila follower) e il sito ( bit.ly/2SETgfQ ), che dall'home page rilancia le catechesi sul Vangelo di Giovanni che Frisina sta tenendo ai "Mercoledì di Santa Cecilia". Ciò non toglie nulla al successo, a mio parere notevole, del corso del 20 e 25 maggio (2 ore e 10' in tutto), diffuso sui canali YouTube "Chorus Inside" (in diretta) e "Nova Opera".
La prima puntata ( bit.ly/3wI45g5 ) ha toccato 23mila visualizzazioni, la seconda ( bit.ly/2R3D1Zr ) è arrivata a 8,5mila. E si trattava di una semplice lezione frontale, forte solo delle qualità comunicative del maestro e delle sue mani che, ingigantite dalla ripresa video, si posavano poi sull'invisibile pianoforte per descrivere i passaggi più importanti. Dunque, ottimi numeri. Confermati dallo scrosciare di commenti che hanno affollato la chat durante la diretta, provenienti in buona parte da "cori" e associazioni musicali liturgiche sparsi per la Penisola (e anche altrove). Un "coro" di gratitudine e di amore condiviso per la musica e la preghiera che essa accompagna.