Drammaticità dello “Stabat Mater” di Logroscino
venerdì 3 aprile 2020
È forse inutile ricordarlo, ma lo Stabat Mater ultimato nel 1736 da Giovanni Battista Pergolesi ha rappresentato uno spartiacque nella storia degli adattamenti musicali dell’antica sequenza medievale attribuita a Jacopone da Todi in cui viene descritto il tormento della Madonna ai piedi della croce. Quello scritto per esempio da Nicola Logroscino (1698–1764) circa un quarto di secolo più tardi risente indubbiamente dell’illustre modello precedente: ne riprende il medesimo organico, ne ricalca la struttura quasi per intero, ma accentua, diversificandole, alcune componenti stilistico–formali. Pugliese di nascita, napoletano di formazione e attivo in Sicilia nell’ultimo periodo della sua vita, il compositore di Bitonto si è distinto soprattutto per l’attività di operista, particolarmente apprezzata sul fronte del repertorio buffo. Il suo Stabat Mater rientra all’interno del novero dei lavori riconducibili alla gloriosa scuola partenopea – a partire dalla versione firmata nel 1723 da Alessandro Scarlatti – anche se in realtà Logroscino ha terminato la partitura nel 1760 mentre si trovava a Palermo e ricopriva il ruolo di maestro di cappella presso il Conservatorio de’ Figliuoli dispersi. Riportata alla luce dalla registrazione realizzata dall’ensemble Talenti Vulcanici diretti da Stefano Demicheli – con il contributo fondamentale del soprano Giulia Semenzato e del controtenore Raffaele Pe – questa pagina sacra disvela una prorompente carica di espressività sapientemente ottenuta combinando un’intensa quanto composta drammaticità “spirituale” e uno spiccato quanto profano impianto melodrammatico. Nell’alternanza tra arie, duetti e perfino recitativi, l’autore evidenzia partecipazione emotiva, eleganza di scrittura e varietà di accenti, raggiungendo esiti oltremodo felici in alcune splendide arie come “O quam tristis et afflicta” e “Sancta Mater, istud agas”, che risaltano il valore dell’approccio interpretativo di Demicheli e compagni, ma soprattutto le doti canore delle due voci soliste. Nicola Logroscino Stabat Mater Talenti Vulcanici, Stefano Demicheli Arcana. Euro 20.00
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