Attori improvvisati? No, attori che improvvisano, nonostante le loro significative disabilità motorie e intellettive. Calcheranno domani sera il palco del teatro di Casalmaggiore (Cremona), mostrando a tutti di cosa sono diventati capaci dopo un anno d'impegno, i 20 ragazzi del progetto «L'improvvisazione integra 2.0», per nulla spaventati di salire sulla ribalta, entusiasti di liberare il loro coraggio di esprimersi. Per tutto il 2018 si sono impegnati con Paolo Manici, regista milanese amico della disabilità: hanno imparato come ci si muove e si comunica su un palco, vinto l'imbarazzo di trovarsi di fronte al pubblico, capito che anche loro possono ogni giorno migliorare se stessi. Testimonia di un «risultato sorprendente» Marzio Somenzi, del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, l'associazione che da 5 anni – con la cooperativa Santa Federici e la Fondazione comunitaria della provincia di Cremona, col patrocinio del Comune – crede nel progetto. Amplificatore di questa piccola grande storia un altro rotariano: Alceste Bartoletti, che a Cremona organizza ogni anno un torneo internazionale di tennis in carrozzina: «Marzio è un caro amico, l'iniziativa è molto bella...». Altrettanto bello è il clima che si respira, non solo per quello che si fa ma per il come. Perché l'improvvisazione integra, e anche la collaborazione.
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