Dio e l’uomo, uniti in Cristo: ecco la verità da difendere
sabato 13 aprile 2024
Abbiamo ancora il coraggio di affermare, annunciare e testimoniare che Cristo, morto in croce, è risorto? Sappiamo raccontare con le parole di oggi la vicenda di Gesù, Dio e uomo? È per definire il contenuto di questa verità – quella di un Dio che si fa uomo senza negare l’umanità, ma anzi portandola a compimento – che nei primi secoli ci sono stati dibattiti accesi e anche martiri. Tra questi ci fu anche il Papa san Martino I. Originario di Todi, era prete a Roma e poi apocrisario, legato pontificio alla corte imperiale di Costantinopoli. Salì al soglio pontificio nel 649 e presto si trovò ad affrontare la questione della volontà di Cristo. Indisse un Sinodo a Roma che stabilì che in Cristo si trovavano pienamente la volontà divina e quella umana, senza nulla togliere e entrambe. Per questo l’imperatore Costante II, che appoggiava posizioni di compromesso per motivi politici, mandò in Italia l’esarca Olimpio perché conducesse prigioniero il Papa in Oriente. Olimpio, però, si ribellò e si autoproclamò signore d’Italia, governando sulla penisola per tre anni e lasciando così libero Martino. Poi, però, Olimpio cadde in battaglia e Costante inviò un nuovo emissario che prese prigioniero il Papa e lo portò a Costantinopoli. Condannato, Martino venne condotto prigioniero a Cherson, oggi in Ucraina, dove morì nell’anno 655. Altri santi. Sant’Orso di Ravenna, vescovo (IV-V sec.); beata Margherita da Città di Castello, domenicana (1287-1320). Letture. Romano. At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21. Ambrosiano. At 5,12-16; Sal 47 (48); 1Cor 12,12-20; Gv 3,31-36. Bizantino. At 5,1-11; Gv 5,30-6,2. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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