Per i cristiani stare in mezzo ai malati, condividere con loro sia la strada verso la guarigione, del corpo e dell’anima, che il doloroso cammino verso la morte è uno dei modi più autentici per dare forma al Vangelo nella storia. Tra i testimoni più affascinanti di questa chiamata universale a diventare volto concreto della misericordia divina in mezzo alle piaghe dell’umanità c’è san Damiano de Veuster. Nato da una famiglia di contadini fiamminghi nel 1840, seguì i passi di uno dei suoi fratelli entrando tra i preti dei Sacri Cuori. Nel 1864 arrivò a Honolulu, dove venne ordinato sacerdote, chiedendo poi di vivere il proprio apostolato a Molokai, isola dei lebbrosi. Vi approdò nel 1873 mettendosi a lavorare per ridare la dignità che i malati, esiliati sull’isola e abbandonati a se stessi, avevano perso. Ammalatosi anch’egli di lebbra, morì nel 1889.
Altri santi. San Marone, martire (I sec.); san Paterno di Avranches, vescovo (VI sec.).
Letture. At 3,1–10; Sal 104; Lc 24,13–35.
Ambrosiano. At 5,12–21a; Sal 33 (34); Rm 6,3–11; Lc 24,13–35.
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