Si chiama #neldialogo ed è un progetto che intende «cercare il bene comune a partire dalle differenze». Martina Pastorelli, la giornalista che l'ha inventato, ha cominciato a parlarne sui social network il 16 gennaio scorso; qualche giorno dopo Fabio Colagrande le ha dato spazio su “Radio Vaticana Italia” ( tinyurl.com/yaeeodp3 ). Come spesso accade quando i progetti sono appena sbocciati, è presto per rendersi conto di come funzionerà, ma frattanto le intenzioni sono le migliori. Si vuole infatti – si legge sul sito web ( tinyurl.com/ybh6839h ) – invertire, nel discorso pubblico, la tendenza diffusa «alla contrapposizione rabbiosa e sterile, che si avvita attorno agli elementi di disaccordo, perdendo di vista il vero punto delle questioni», e imparare piuttosto a intraprendere relazioni costruttive «con persone che la pensano anche molto diversamente»; ad avviare «una comunicazione non solo civile, ma proficua»; a riconoscere «nelle differenze una ricchezza» e dalle differenze saper trarre «un dialogo che guarda oltre per lavorare insieme, a vantaggio di tutti». Pastorelli lo descrive come «una palestra» per allenarsi a interagire «sia nel mondo online che in quello offline», ma basta il carattere # , preposto al nome del progetto, per prevedere che una tale palestra sarà ubicata nell'ambiente digitale. Anche se è auspicabile che l'allenamento venga poi messo a frutto tanto nelle discussioni pubbliche quanto nella vita quotidiana, dove ce n'è altrettanto bisogno.
Va detto, e non solo per dovere di cronaca, che l'idea nasce da “Catholic Voices Italia”, il progetto nato Oltremanica nel 2010 e tradotto in italiano dalla stessa Pastorelli che punta a «migliorare la comunicazione del messaggio cristiano sulle tematiche d'attualità». Ma va anche sottolineato che, rispetto a quello, #neldialogo ha un profilo diverso: si potrebbe dire che non è un progetto “per” cattolici, ma piuttosto “di” cattolici che pensano, anche per questa strada, di fare qualcosa che hanno già mostrato di saper fare: «Collaborare per il bene comune».
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