Convertirsi, ovvero, secondo l'etimologia, invertire la direzione. Eppure san Paolo, in cammino tra Gerusalemme e Damasco alla caccia dei cristiani, che considerava eretici, non è tornato indietro. Una luce, una voce, l'umiliazione della caduta - gli Atti degli Apostoli narrano l'evento al capitolo 9 - e poi la cecità: Saulo divenne così un uomo nuovo. Eppure continuò sulla strada e raggiunse la sua meta, Damasco. Ma non come aveva immaginato e sperato, perché vi fu condotto come un infermo. La strada rimase quella ma gli occhi di Paolo ne vedevano una diversa, una nuova: quella vecchia lo portava verso l'odio, quella nuova verso la luce. Allora forse, convertirsi significa non tanto cambiare strada, ma "trasformare" la propria strada.Altri santi. Beato Antonio Migliorati da Amandola, religioso (1355-1450); beata Arcangela Girlani, vergine (1460-1494). Letture. At 22,3-16 [oppure At 9,1-22]; Sal 116; Mc 16,15-18. Ambrosiano. Sap 17,1-2.5-7.20-18,1a.3-4; Sal 104; Mc 10,46b-52.
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