È certamente a motivo dei forti legami con gli inizi del «fenomeno Medjugorje» che la notizia della scomunica dell'ex francescano Tomislav Vlasic ha così attecchito sui mezzi d'informazione mainstream, compreso “Avvenire” ( bit.ly/31A8qVq ). Mi incuriosisce che il comunicato della diocesi di Brescia (23 ottobre) menzioni i «mezzi informatici» tra quelli utilizzati da Vlasic per «svolgere attività di apostolato»; più esplicita, la fermissima dichiarazione che il vescovo bresciano Pierantonio Tremolada aveva rilasciato il 17 gennaio 2020 «circa il signor Tomislav Vlasic e la casa-santuario Immacolata Regina degli Angeli/Fortezza dell'Immacolata nel territorio della parrocchia di Ghedi» parlava di incontri e percorsi formativi «apertamente pubblicizzati nel web soprattutto attraverso due siti internet» e di come tale diffusione ne avesse aiutato la «notevole e preoccupante espansione». Parto perciò in visita a questi due siti. Ma, come spesso capita quando un non iniziato si avventura in territori settari, è difficile districarsi. Il linguaggio infatti, a prima vista, non è lontano da quello di tanti altri gruppi cristiani. Poi, decollando dal “Chi siamo” del sito “Chiesa di Gesù Cristo dell'Universo” ( bit.ly/2HA6Ds9 ) e atterrando sul più recente dei messaggi che il gruppo dice di ricevere, da dieci anni, da san Michele Arcangelo, sull'altro sito “Verso la nuova creazione” ( bit.ly/3olcPFv ), ci si rende conto di volare in un'inquietante (o abile) commistione tra cristianesimo e credenza in una vita «umana» extraterrestre. L'impresa si alimenta dei «messaggi celesti» ricevuti dalla veggente Stefania Caterina, che si qualifica come consacrata e che affianca Vlasic alla guida della “Fortezza dell'Immacolata”. I due interpretano così il «fenomeno Medjugorje» ( bit.ly/31FBivA ): la cittadina dell'Erzegovina è uno dei «tre grandi portali della Terra», insieme a Roma e Gerusalemme, aperto «per grazia» dalla Madre di Dio...