In questi giorni, in cui è in gioco il futuro dell’Europa unita, il progetto politico nato dall’intento di superare divisioni e conflitti antichi, vale la pena ricordare che al cuore del Vecchio Continente ci sono da sempre i valori del Vangelo. E lungo i secoli sono stati i testimoni del Risorto a dare forma a una società che oggi fa della difesa dei diritti e della pace un saldo baluardo. Sono testimoni come san Bonifacio, vero e proprio costruttore di civiltà, a rappresentare i veri padri dell’Europa. Si chiamava Vinfrido ed era nato attorno al 673 nel Devonshire da una nobile famiglia inglese. Dopo essere diventato monaco, pronunciando i voti nell’abbazia di Exeter e di Nurslig, si fece missionario tra le popolazioni germaniche sulla riva destra del Reno, dove però dovette fare i conti con numerose difficoltà, inclusi gli scontri politici tra signori locali e sovrani. Chiamato a Roma da papa Gregorio II, venne ordinato vescovo e ricevette il nome di Bonifacio. Tornato in terra germanica fondò l’abbazia di Fulda, vero centro propulsore spirituale di tutto il suo apostolato, e fissò la sede episcopale a Magonza. Attaccato da alcuni pagani, morì nel 754 a Dokkum, nell’odierna Olanda.
Altri santi. Sant’Eutichio di Como, vescovo (482-539); san Luca Vu Ba Loan, martire (1840).
Letture. Romano. 2Tm 1,1-3.6-12; Sal 122; Mc 12,18-27.
Ambrosiano. Es 17,8-15; Sal 120 (121); Lc 5,33-35.
Bizantino. Rm 8,2-13; Mt 10,16-22.
t.me/santoavvenire
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