Così la mano del mondo schiaccia la luce di Dio
domenica 29 dicembre 2024
Il Vangelo è “scomodo” perché smuove le nostre certezze, ribalta le nostre logiche, mette a nudo lo nostre contraddizioni. Ecco perché chi annuncia il Risorto è sempre stato vittima di odio e persecuzione: è il mondo che tenta di far valere le proprie piccole ragioni davanti all’infinita luce dell’amore di Dio. Tra i tanti a cadere sotto la mano feroce della prepotenza umana a causa della fede ci fu anche san Tommaso Becket, vescovo e martire. Nato a Londra verso il 1117, collaboratore di Teobaldo, arcivescovo di Canterbury, Tommaso divenne cancelliere per volere del re Enrico II, suo amico, che lo scelse, poi, come successore di Teobaldo nel 1161. Tommaso, però, da arcivescovo difese i diritti e la libertà della Chiesa davanti all’ingerenza del re. Nel 1164 per non aver riconosciuto le “Costituzioni di Clarendon” dovette fuggire in Francia, dove rimase in esilio per sei anni. Al rientro sconfessò i vescovi che erano scesi a patti col re, il quale, infastidito, si augurò che qualcuno gli togliesse di mezzo Becket. Un invito raccolto da quattro cavalieri che si diressero verso Canterbury per uccidere il vescovo. Becket fu avvisato ma restò al suo posto: venne pugnalato nella Cattedrale, vestito dei paramenti sacri, il 23 dicembre 1170. Altri santi. San Davide, re e profeta (X sec. a.C.); san Martiniano di Milano, vescovo (V sec.). Letture. Romano. Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. 1Sam 1,20-22.24-28; Sal 83; 1Gv 3,1-2.21-24; Lc 2,41-52. Ambrosiano. Pr 8,22-31; Sal 2; Col 1,13b.15-20; Gv 1,1-14. Bizantino. Gal 1,11-19; Mt 2,13-23. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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