Continuare a percorrere la propria strada ma cambiare nel profondo è possibile ed è ciò che successe a san Paolo, di cui oggi la Chiesa celebra la conversione. Gli Atti degli Apostoli descrivono l'episodio al capitolo 9: "Mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo". Quella luce lo rese cieco ma la voce che rivolse a lui gli offrì un nuovo punto di vista sulla sua vita: Cristo, che lui perseguitava nei suoi fedeli, lo aveva cercato e gli aveva indicato la strada da seguire. Gli occhi non vedevano più ma il cuore si aprì a una nuova strada e la sua vita non fu più quella di prima, così quando arrivò alla sua meta, l'originaria, Damasco, in realtà egli era un altro uomo. Il più noto dei persecutori diventò icona dell'annuncio del Vangelo a tutto il mondo: Dio trasforma le esistenze di chi si immerge nella sua luce. San Paolo rimase cieco per tre giorni e quello fu il suo "sepolcro" dal quale egli uscì e trovò una vita nuova.
Altri santi. Beato Antonio Migliorati da Amandola, religioso (1355-1450); beata Arcangela Girlani, vergine (1460-1494).
Letture. Romano. At 22,3-16; Sal 116; Mc 16,15-18.
Ambrosiano. At 9,1-18 oppure At 1,40;22,3-16; Sal 116 (117); 1Tm 1,12-17; Mt 19,27-29.
Bizantino. Eb 7,26-8,2; Gv 10,9-16.
t.me/santoavvenire
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