In quell'autentico “giacimento” di commenti digitali alle letture della domenica che è il sito “Cerco il tuo volto”, scopro che don Tommaso Mazzucchi, parroco di San Pio da Pietrelcina a Roma, posta settimanalmente sul suo canale YouTube ( bit.ly/3LHVwco ) un doppio commento al Vangelo: per gli adulti e per i bambini e ragazzi. Il canale è nato il 4 marzo 2020 «per stare in contatto durante l'emergenza Coronavirus» e conta, da allora, 164mila visualizzazioni. Siamo dunque davanti a una delle tante azioni di vera e propria resilienza messe in campo dalle parrocchie durante la pandemia attraverso l'utilizzo degli strumenti digitali, e proseguite nel post-pandemia.
Di esse si è occupata la ricerca “Generare relazioni di comunità nell'era digitale” diretta da Lucia Boccaccin e presentata il 20 maggio all'Università Cattolica, alla quale “Avvenire”, a firma di Enrico Lenzi, ha dedicato ampio spazio, sia sul sito ( bit.ly/3NqvgEu ) sia sull'edizione cartacea di ieri. E infatti il canale ospita anche la liturgia delle ore e le due messe feriali. Dei commenti al Vangelo domenicale di don Mazzucchi sottolineo l'assoluta sobrietà di realizzazione: riprese semplicissime, qualche volta in primo piano con il telefonino, più spesso a mezzo busto, girate nello studio o in altri ambienti della casa parrocchiale.
La durata è controllata: massimo 9 minuti per gli adulti, meno di 4 per i ragazzi. Il genere letterario è quello di una vera e propria omelia. Se li si guarda tenendo spento l'audio, quello che distingue i due tipi di commenti è la quantità di sorrisi, di cui don Mazzucchi è particolarmente prodigo quando si rivolge ai piccoli. Magari è un caso; magari è perché sono più brevi, e dunque meglio fruibili attraverso la Rete... ma le visualizzazioni segnalano per i video destinati ai bambini un certo vantaggio.
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