venerdì 6 ottobre 2017
Si, nessuno è un santo e tutti sono piuttosto pericolosi, in Come ti ammazzo il bodyguard, adrenalinico road-movie diretto da Patrick Hughes con l'inedita coppia formata da Samuel L. Jackson e Ryan Reynolds, che funziona benissimo, rispettivamente un assassino prezzolato e la guardia del corpo che deve proteggerlo, dai modi assai poco convenzionali. Naturalmente sono anche nemici di vecchia data e non si sopportano. Devono raggiungere insieme L'Aja, il primo per testimoniare contro un super-criminale dell'Est Europa (Gary Oldman), autore di stragi e che la giustizia non riesce ad acciuffare – ma lo farà –, il secondo per farcelo arrivare vivo. Tutto giocato sull'eccesso e la parodia, che lambisce l'azione esaltandone gli aspetti inverosimili e per questo divertenti, il film diventa un feuilleton scanzonato e chiassoso, iperbolico, come può piacere ai ragazzi oggi. Il percorso da Manchester all'Olanda è una corsa tra le più rocambolesche, e contro il tempo, seminata di ostacoli, di botte, esplosioni, humor, per la quale la strana coppia è costretta ad utilizzare di tutto: barche, motociclette, auto sfasciate e pure un pullmino pieno di suore allegre e canterine. (L.Pell.)
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