Alessandra De Luca
Per la prima volta nella storia del cinema Zanna Bianca diventa un cartoon. Il leggendario romanzo di Jack London è stato tradotto in un film di animazione da Alexandre Espigares, talentuoso regista francese premio Oscar nel 2014 con il corto Mr Hublot ed è il nono adattamento per il grande schermo. Il primo fu quello di Laurence Trimble del 1925, ma in Italia ci fu la versione anni Settanta di Lucio Fulci, con Franco Nero e Virna Lisi. La storia è nota: in una zona solitaria e selvaggia dello Yukon del 1890, Zanna Bianca, cucciolo di lupo nato da una femmina di cane sfuggita ai padroni, è costretto a imparare subito la dura legge della natura e affrontare le sfide imposte da chi ha reso la regione territorio prediletto per la corsa all'oro. La crudeltà di alcuni uomini lo farà diventare un animale selvatico e sanguinario, ma Zanna Bianca saprà riscoprire la sua docile natura.
«Quello di London è un grandissimo romanzo – racconta il regista, che ieri ha presentato il film ai ragazzi del Festival di Giffoni e che definisce il suo film “naturalista” –, ma si è spesso pensato che non fosse adatto ai più piccoli perché molto violento. Forse è per questo che nessuno ha mai pensato di farne un cartoon. La sceneggiatura ha inevitabilmente apportato dei cambiamenti rendendo la storia meno feroce, ma abbiamo conservato lo spirito e le atmosfere del libro». Eppure tutte le fiabe sono spietate. «Ma i bambini – continua Espigares, fan del cinema horror e del nostro Mario Bava – non hanno conoscenza del reale significato di alcuni atti, non sono capaci di visualizzare cosa voglia dire ad esempio strappare il cuore di Biancaneve. Se no sarebbe terribile. Un regista deve essere sempre consapevole del pubblico al quale si rivolge, rispettandolo senza rinunciare però a metterlo alla prova». Il film arriverà nelle sale a ottobre distribuito da Adler.
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