Il nostro corpo, sebbene sia cosa fragile, quasi un vaso di coccio, conserva un tesoro unico, che è in verità l'amore di Dio. La nostra vita va incontro a dolori talvolta a calamità: ma cos'altro consola e rafforza l'animo nostro a continuare fiduciosamente fino alla fine il viaggio della vita se non l'amore di Dio? Chiediti che cosa sia il tesoro nascosto e saprai certo che null'altro esso è se non l'amore nostro verso Dio, che è ad un tempo l'amore di Dio verso di noi. Se uno di voi forse mi obietterà: «Dici bene, padre, ma io sono impegnato e quasi costretto in quotidiani faticosi lavori per sostentare i miei familiari col cibo ed altre cose necessarie alla vita: nello svolgere compiti quotidiani necessari passa la mia vita, sicché non mi resta tempo per pensare all'amore di Dio», gli risponderò: «Ti comporti bene, figlio, ma pensa quale sia questa forza che ti esorta all'amore verso i tuoi e ad usare loro una cura assidua. Non ti sfuggirà che il tuo servizio verso i tuoi familiari non è altro che un vero servizio in onore di Dio: ami i genitori i figli la sposa perché ami Dio. Questo può dirsi delle arti e dei mestieri che esercitiamo perché i nostri studi, accesi dal fervore del cuore, tendono a creare nuove cose concepite in bellezza dalla nostra mente e dal nostro cuore. Le creazioni delle mani e delle menti e del cuore degli uomini, per esempio sculture, quadri, saggi filosofici, orazioni, ricerche scientifiche, conoscenze per restituire la salute ai corpi ed alle menti, anche se gli artisti e i dotti e gli oratori lo ignorano, ogni cosa è creata a maggior gloria di Dio. Concluderò in breve: nessun amore può esistere che non sia amore di qualcosa: di che cosa è dunque amore il nostro amor di Dio? Nessuno di noi ignora che quando siamo accesi dall'amore di Dio, vediamo Gesù con i nostri occhi, e lo immaginiamo nei nostri cuori, e lo amiamo con l'anima, lui che è il figlio che Dio nella sua infinita misericordia ci ha dato in dono».
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