Una settimana in Val Brembana all'insegna della serenità per Sara, Luca, Matteo, Simone, Antonio, Chiara, Samuele, Giacomo. E la possibilità per alcuni sostenitori a distanza di regalare anche un solo giorno a questi bambini e ragazzi malati psichici o affetti da Aids. Come ogni anno infatti è questo il periodo per programmare le vacanze estive che l'associazione Arché organizza per i suoi assistiti: sono le «Vacanze arcobaleno» diventate un appuntamento irrinunciabile. Così l'ultima settimana di giugno la Casa-vacanze in Val Brembana sarà ancora una volta riempita dalle risate, dalle chiacchiere e dai giochi dei bambini, accompagnati dalle loro mamme. Archè è un'associazione di volontariato onlus che da più di 15 anni opera a fianco di bambini e ragazzi sieropositivi o con disagio psichico e sociale, in Italia e nel Sud del mondo. Sette giorni in cui ci sarà una gita a una fattoria, dove i bambini potranno vedere animali insoliti e imparare l'arte casereccia di fare il formaggio, ma anche lunghe passeggiate e bagni nel fiume. La settimana successiva, invece, sarà la volta dei più grandi: preadolescenti e adolescenti condivideranno un'esperienza di aggregazione straordinaria con i loro coetanei, tra passeggiate, arrampicate, escursioni e grigliate, i ragazzi impareranno «l'arte di arrangiarsi» per diventare più autonomi. E ancora: falò notturni in quota, arrampicata sugli alberi nel bosco sospeso, un parco formato da diversi giochi aerei come corde, reti, liane e ponti, che faranno vivere ai ragazzi un'avventura a stretto contatto con la natura. Ancora una volta, quindi, i bambini, le mamme e i ragazzi seguiti da Arché di Milano potranno trascorrere un periodo di svago, lasciando a casa i tanti problemi. Un impegno importante che Arché ha preso con loro e riesce a portare avanti grazie ai suoi volontari e ai tanti amici-sostenitori. Un giorno di vacanza in montagna per ogni bambino costa all'associazione 35 euro, tutto compreso (accompagnamento, vitto e alloggio, gite ed escursioni).
Info: Jacopo Dalai, jacopo@arche.it; info@arche.it; tel.: 02 603603.
Alimamy cerca un «tutor» per gli studi
Alimamy Sesay, 14 anni, vive in una capanna di fango, in un villaggio del Sanda occupato dai ribelli, in Sierra Leone. Alimamy ha perso il papà mentre lavorava nei campi. I genitori avevano in uso una fattoria nella quale svolgevano diverse attività agricole, senza sapere però che il terreno era completamente disseminato di mine inesplose. Così, in una delle solite giornate di lavoro, accade la tragedia: il padre di Alimamy morì in seguito all'esplosione di una bomba mentre la madre si salvò. Da quel momento la famiglia cominciò ad avere problemi economici contraendo debiti su debiti; tuttora Alimamy sta vivendo una situazione estremamente precaria per la sua educazione, perché nessuno si sta prendendo cura del suo futuro. Malgrado le avversità, Alimamy è un bravo ragazzo dotato di buona volontà e tanta voglia di costruirsi una nuova vita. La quota del sostegno a distanza con Avsi è di 312 euro annui.
Info: Avsi: sostegno.distanza@avsi.org, tel.: 0547.360800.
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