Il martedì sera si ripopola di un talk show politico. Ne avevamo appena decretata la sostanziale scomparsa che eccoti arrivare su Rai 3 #cartabianca: titolo che denota la volontà di essere social (l'hashtag iniziale), di non avere vincoli (carta bianca) e di essere al tempo stesso legato alla conduttrice: Bianca Berlinguer. Ma il giocare sulla personalizzazione con chi personaggio forse non è, rischia di essere un azzardo e di provocare forzature. La Berlinguer è una giornalista che ha diretto un tg, andando spesso e volentieri in video, ma non è una conduttrice nel senso in cui generalmente s'intende. Ecco allora che si presta impropriamente a spot in cui recita (alla meglio) sdoppiandosi tra “bianca” e “nera”, oppure apre il programma con una sorta di anteprima in cui la si vede in camerino mentre riceve la visita della direttrice di Rai 3, imitata dalla brava Gabriella Germani, che le dice di avere fretta perché su La 7 sta per iniziare Di martedì. E lei che replica: “Cominciamo bene!”. Poi, una volta in studio, più che continuare sulla via dell'attrice, preferisce quella della «pivellina» (autodefinizione). Allora sarebbe stato meglio evitare tutte le forzature precedenti in un ruolo che non è il suo. Venendo invece al suo, la Berlinguer inizia con l'intervistare il pentastellato Luigi Di Maio, che guarda caso bidonó Gianluca Semprini all'esordio del suo Politics facendolo partire subito con il piede sbagliato. C'è pertanto da chiedersi se l'ex direttrice del Tg3 lo abbia invitato per esorcizzare il falso avvio del predecessore o per dimostrare chi “porta i pantaloni” a Rai 3? Dopo Di Maio arriva Massimo D'Alema e altri ospiti fino a Fiorella Mannoia. Alcuni sono soggetti alla misurazione del consenso in tempo reale attraverso un campione d'ascolto. Sarebbe la trovata del programma, ma lascia il tempo che trova. Bene invece gli intermezzi con la rammentata Germani, Enrico Bertolino e soprattutto con Gabriele Corsi in stile Gazebo con falsi e spiritosi tweet. Intanto, nel corso della serata la Berlinguer (che mantiene pure la striscia pomeridiana quotidiana) prende via via confidenza con il nuovo e lungo ruolo della conduttrice di un'intera serata (fino a mezzanotte), con momenti tra loro anche molto diversi, dalla politica allo spettacolo. In sintesi: abbastanza buona la prima; si può migliorare.
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