Quella sorgente placa la sete dell'umanità che cerca l'amore e la guarigione del cuore
martedì 11 febbraio 2020
L'umanità ha sete di eternità, di quell'amore infinito che guarisce le ferite e alimenta la speranza in un futuro di luce. A Lourdes la Vergine è apparsa proprio per rassicurarci su questo: l'eternità non è lontana, è vicina a noi, ma bisogna saper aprire il cuore e accoglierla. La via è semplice e passa dalla preghiera, dalla fiducia, dalla semplicità, come ci dimostra la storia di quel meraviglioso incontro tra la Madre di Dio e la giovane Bernadette Soubirous nella grotta sul fiume Gave. Lì, ai piedi dei Pirenei, l'Immacolata Concezione - titolo con il quale la Madonna si presentò alla piccola veggente - apparve per 18 volte tra l'11 febbraio 1858 e il 16 luglio successivo. Per Bernadette, cagionevole di salute, poverissima, analfabeta, non fu facile comprendere l'immensità di quel messaggio, ma con umiltà si mise in ascolto, diventando una testimone del Vangelo per l'umanità intera. Il segno più grande di tutto ciò fu la sorgente d'acqua che scaturì in quel luogo.
Altri santi. Santa Sotere, vergine e martire (II-III sec.); san Gregorio II, papa dal 715 al 731.
Letture. 1Re 8,22-23.27-30; Sal 83; Mc 7,1-13.
Ambrosiano. Sir 35,5-13; Sal 115 (116); Mc 7,14-30.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI