Con la potenza di un coro di voci infinito, amplificato fino ai quattro angoli del pianeta, con la determinazione di un'invocazione semplice, ripetuta fino a farla arrivare nelle profondità dell'anima, con la semplicità di una preghiera famigliare, pronunciata a fil di voce sulle labbra di milioni di credenti: è questa la forza del Rosario, i cui grani scorrono da secoli tra le dita fedeli, come tanti piccoli passi che portano a Dio. Ecco il significato più profondo della festa odierna della Beata Vergine del Rosario: assieme a Maria non bisogna mai stancarsi di cercare di Dio. Una celebrazione che nasce da un evento storico: nel 1571, con la vittoria di Lepanto, venne fermata l'avanzata ottomana e questo fatto venne attribuito dal Papa, Pio V, all'invocazione rivolta dall'intero popolo di Dio a Maria nel Rosario. Il messaggio è chiaro: la fede dei semplici, vissuta in comunione, cambia la storia.
Altri santi. Santa Giustina di Padova, martire (II-III sec.); san Marco, Papa nel 336.
Letture. Gal 2,1-2.7-14; Sal 116; Lc 11,1-4.
Ambrosiano. 2Tm 3,10-17; Sal 18 (19); Lc 21,20-24.
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