Aviazione, decollano gli assegni
martedì 21 gennaio 2003
Un'intesa, recentemente raggiunta tra l'Inpdap e l'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, mette ordine nei rapporti previdenziali dei dipendenti occupati nei 26 aeroporti sparsi sul territorio italiano. L'intesa con l'Inpdap interessa tuttavia solo una parte dei dipendenti dell'Enac, un buon numero dei quali è invece iscritto all'Inps. Alla sua nascita avvenuta nel 1997, l'Enac ha raccolto il personale amministrativo e tecnico delle strutture che si occupavano dell'aviazione civile, soppresse quell'anno con la legge n. 250. Dei vari dipendenti immessi nell'Enac, solo il personale proveniente dal «Registro aeronautico italiano» e dall'«Ente nazionale per la gente dell'aria» mantiene ad esaurimento l'iscrizione all'Inps, mentre quello proveniente dalla «Direzione generale dell'Aviazione» e i nuovi assunti dal 1997 in poi sono soggetti all'iscrizione presso la «gestione separata Inpdap dei dipendenti statali». Al centro dell'accordo Inpdap-Enac è il pagamento della pensione definitiva di quanti lasciano il servizio. Attraverso l'acquisizione preventiva su supporti informatici di tutti i dati che incidono sul trattamento di quiescenza (servizio militare, di ruolo e non di ruolo, lavoro dipendente, lavoro autonomo, libera professione, indennità integrativa speciale ecc.) l'Indpap è in grado di evitare la liquidazione provvisoria della pensione, croce di tutti i pubblici dipendenti, e di pagare la pensione definitiva già dal mese successivo alla cessazione del servizio. Si evita in questo modo anche il deprecato salto, spesso di vari mesi, tra l'ultimo stipendio e il primo assegno di quiescenza. Dal suo canto, l'Enac si assume la responsabilità per la mancata, parziale o inesatta trasmissione dei dati relativi ai dipendenti in uscita, che determini il pagamento di somme indebite e quindi da recuperare. Alla definizione delle domande di riscatto, computo di servizi, prosecuzione volontaria, ricongiunzione e sistemazione contributiva, provvede l'Inpdap per il personale in servizio al 1° gennaio 2003, unitamente alla liquidazione delle pensioni, aventi decorrenza da questa data, e all'eventuale arretrato. Gli uffici aeroportuali dell'Enac permangono privi delle competenze interne in materia pensionistica, restando queste accentrate presso la sede di Roma, da poco trasferita in Viale Castro Pretorio 118. I dipendenti interessati alle diverse pratiche contributive (valutazione dei servizi e dei periodi utili ai fini pensionistici) dovranno rivolgersi direttamente alla Sede provinciale dell'Inpdap, che procederà alla relativa istruttoria, utilizzando anche documentazione semplificata, nella quale verranno chieste tutte le necessarie informazioni per emettere il relativo provvedimento. Alle pensioni dei dipendenti Enac, iscritti Inpdap, si applicano gli adeguamenti pensionistici dei trattamenti pubblici, diffusi con l'informativa n. 1 del 7 gennaio scorso.
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