Assegno e Maternità È un buon inizio 2022
martedì 11 gennaio 2022
Oltre 260mila domande già presentate all'Inps. Ha debuttato a valanga l'assegno unico e universale per i figli a carico, grazie anche alla procedura informatica messa in rete dall'Inps a poche ore dalla pubblicazione del relativo decreto (230/2021) sulla Gazzetta Ufficiale. Solo per le domande già presentate e per le altre che perverranno all'Istituto di previdenza entro il 30 giugno 2022, l'importo dell'assegno in base all'Isee, sarà accreditato per tutte le richieste dalla mensilità di marzo. Da luglio in poi l'assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione, tenendo presente che, a regime, la liquidazione ordinaria dell'assegno inizia dal mese di marzo e dura fino a febbraio dell'anno successivo. L'irruzione dell'assegno unico sulla scena della previdenza rischia di offuscare un'altra importante novità fra i sostegni familiari, e alla quale l'Inps ha dedicato la prima circolare (1/2022) del nuovo anno. Per le lavoratrici autonome la nuova legge di bilancio ha infatti allungato di tre mesi il periodo indennizzato di maternità (cioè in aggiunta ai tre mesi prima e cinque mesi dopo la nascita) e ha reso obbligatorio un congedo retribuito di 10 giorni per i padri lavoratori dipendenti. I tre mesi aggiuntivi all'astensione obbligatoria spettano alle lavoratrici autonome iscritte alla Gestione Separata e alle Gestioni artigiani, commercianti e coltivatori diretti dell'Inps, e alle libere professioniste assicurate nella rispettiva Cassa di previdenza. La nuova tutela è riconosciuta anche ai padri lavoratori autonomi o iscritti alla Gestione separata nei casi in cui subentrano al diritto della madre. Per tutti è richiesto, oltre alla regolarità contributiva della propria posizione previdenziale, anche il possesso di un reddito inferiore a 8.145 euro nell'anno precedente l'inizio del periodo di maternità.
Inps per l'handicap. L'Inps (Fondo ex Ipost) offre contributi economici da 500 a 3.000 euro, secondo l'Isee, a sostegno degli handicap gravi e delle gravi malattie. Il relativo bando di concorso è aperto ai dipendenti e pensionati del Gruppo Poste Italiane e dell'ex Ipost, ai rispettivi coniugi o uniti civili e ai loro figli, conviventi o domiciliati presso strutture di cura o di assistenza specializzate. Domande in via telematica a partire dal 17 gennaio e fino al 28 febbraio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI