Assegni familiari, via alla riforma
martedì 23 gennaio 2007
La finanziaria 2007 modifica le regole degli assegni familiari ai lavoratori dipendenti e ne aumenta gli importi in relazione alle diverse situazioni familiari. I nuovi assegni sono elencati nelle tabelle periodicamente predisposte dall'Inps (circ. n.13/12.1.2007). In altre situazioni restano tuttavia immutate le vecchie condizioni per il riconoscimento degli assegni. La coda del vecchio regime insieme al nuovo non facilita la conoscenza della materia aggiornata. Le principali novità riguardano le famiglie così composte, escludendo quelle con persone inabili: a) due genitori con almeno un figlio minore: aumentano gli importi dell'assegno in relazione a nuovi livelli di reddito. b) due genitori con almeno altri sei componenti di cui uno minore: ulteriore aumento del 15% dell'assegno oltre ad un aumento di 660 euro l'anno per ogni componente oltre il quinto. c) un solo genitore con almeno un figlio minore: aumentano i livelli di reddito e gli importi dell'assegno. d) un solo genitore ed altri componenti da tre a quattro, con almeno un figlio minore: spetta un assegno aggiuntivo annuale, variabile fino a 1.000 euro secondo il reddito familiare ed il numero dei membri. e) un solo genitore ed altri componenti fino a cinque, con almeno un figlio minore: l'assegno aggiuntivo sale fino a 1.550 euro. f) un solo genitore con almeno altri sei componenti: ulteriore aumento del 15% dell'assegno oltre ad un aumento di 660 euro l'anno per ogni componente oltre il quinto. Gli importi degli assegni in vigore da luglio 2006 sono validi fino a dicembre 2006; da gennaio 2007 si applicano i nuovi importi. Quest'anno pertanto non vi saranno altre rivalutazioni, anche per le famiglie senza figli minori o maggiorenni inabili. Le prossime rivalutazioni avranno effetto dal 1° luglio 2008. Figli maggiorenni. Per la prima volta vengono considerati anche i figli fino a 26 anni di età, indipendentemente dal carico fiscale, dalla convivenza, dallo stato civile e dalla loro qualifica (studenti, apprendisti, lavoratori, disoccupati). La novità si applica però solo alle famiglie con più di tre figli per essere considerate «nucleo numeroso». In particolare, i loro figli di età fra i 18 e i 21 anni sono equiparati ai figli minori solo se sono studenti o apprendisti. Non spettano assegni per qualifiche diverse, come pure agli studenti o apprendisti oltre i 21 anni. Famiglie numerose. A disposizione di tutte le famiglie con almeno tre figli di età inferiore a 18 anni è sempre disponibile l'assegno del Comune. Questo deve essere richiesto entro il prossimo 31 gennaio con riferimento all'intero 2006. L'importo è di 118,38 euro mensili per tredici mensilità, a condizione che il reddito (valutato secondo l'Ise, l'indicatore economico per famiglie di 5 persone) non superi i 21.309,43 euro. Questo assegno è pagato dal Comune tramite l'Inps a semestri posticipati, entro il 15 luglio ed il 15 gennaio successivo.
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